Cà Bosco, la piattaforma sperimentale di Hort@ a Ravenna
Con sede nel ravennate, Cà Bosco è l’azienda sperimentale-dimostrativa di Hort@ dove ogni anno vengono condotte numerose prove su colture di pieno campo
Con oltre 50 prove in corso nel 2020 su frumento duro e tenero, orzo, avena e farro, Cà Bosco - azienda sperimentale dimostrativa di Hort@ sita a Nord di Ravenna - è senza dubbio un punto di riferimento per l’innovazione in cerealicoltura. Gli ambiti di sperimentazione e le finalità dei test condotti a Cà Bosco sono diversi: prove varietali, per valutare attitudini colturali e agronomiche; screening di linee genetiche; valutazione di diverse tecniche colturali (densità ed epoca di semina, consociazioni, rotazioni, piani di concimazione, strategia di difesa); prove di efficacia di fungicidi, erbicidi e prodotti per la concia del seme; confronti tra seme certificato e seme aziendale, nonché tra tecniche di coltivazione bio e integrate. Sempre per quanto riguarda i cereali, il 2020 a Cà Bosco vede il mais protagonista di due prove. Nella prima, due ibridi di differente classe FAO vengono concimati con diverse dosi di azoto, con successiva correlazione delle due tesi con produzioni e asportazioni. Nella seconda, l’uso di prodotti biostimolanti nel controllo delle malerbe viene testato per evidenziare eventuali sinergie e possibili riduzioni delle dosi di erbicidi.
Prove di concimazione azotata su grano tenero a Cà Bosco: i test non concimati sono individuabili nella striscia di colore più chiaro.
E se su patata sono in corso prove relative alla lotta agli elateridi, nel caso del pomodoro si testano fertilizzanti, fungicidi e maturanti, ma anche tecniche colturali per prevenire il marciume apicale.
Le valutazioni di diverse cover crop (leguminose e crucifere principalmente), aggiunte alle prove sopra descritte, portano a circa 70 il totale dei test in corso a Cà Bosco in questa annata 2020, tra annuali e pluriennali, cui devono essere sommate le prove legate a numerosi progetti nazionali ed europei di cui Hort@ è partner. Tra questi Hammurabi, incentrato sulla riscoperta del Triticum monococcum; QB QualitàInBio, per la selezione di varietà specifiche di grani duri e teneri (convenzionali e biologici) con alte caratteristiche tecnologiche; IWMPRAISE, focalizzato sul controllo integrato delle malerbe; LIFE AGRESTIC, progetto di cui Hort@ è capofila e che studia sistemi colturali alternativi in grado di ridurre le emissioni di CO2 in agricoltura e di mitigare il cambiamento climatico.
I risultati di tutte queste prove forniscono informazioni e dati utili all’implementazione nei DSS sviluppati da Hort@. L’osservazione in campo di varietà diverse per più anni consente, per esempio, di calibrare i modelli relativi alle fenologie, mentre la valutazione dell’efficacia dei prodotti fitosanitari e l’individuazione delle migliori modalità di applicazione permette un affinamento dei modelli di protezione.
LIFE AGRESTIC: particolare di pisello proteico ECS (Efficient Cropping System, rotazioni quadriennali di cereali e colture industriali con leguminose / catch crop) a Cà Bosco.
LIFE AGRESTIC: a sinistra pisello proteico ECS (Efficient Cropping System, rotazioni quadriennali di cereali e colture industriali con leguminose / catch crop), a destra mais CCS (Conventional Cropping System).