Protetto: Newsletter girasole n°1-2019
27 Marzo 2019
Questa newsletter è realizzata per presentare le novità presenti sul servizio da quest’anno relative all’anagrafica aziendale e al contenuto idrico. Troverete inoltre i consigli per una semina corretta, seguendo le indicazioni fornite nel modulo della semina.
Novità | ANAGRAFICA AZIENDALE
È ora possibile inserire nell’anagrafica aziendale i prodotti fitosanitari ed i concimi “preferiti” ossia quelli realmente acquistati e usati dall’azienda, permettendo, al momento dell’inserimento di trattamenti di difesa o di concimazioni nel ROC, di visualizzare esclusivamente tali mezzi tecnici.
Accedendo all’anagrafica aziendale, in ciascuna azienda sono state inserite 2 nuove icone (Figura 1, in evidenza) dalle quali poter inserire queste informazioni.
Fig. 1 – Anagrafica aziendale: accesso ai prodotti preferiti: in verde la nuova icona per l’inserimento dei prodotti fitosanitari preferiti, in rosso per i concimi preferiti.
Cliccando sulla quarta icona (Fig. 1, in evidenza in verde) dell’azienda di riferimento è possibile inserire i prodotti fitosanitari “preferiti”. Si aprirà una nuova facciata (Fig. 2) dove in corrispondenza della voce “Cerca”, si potrà ricercare in forma facilitata il nome del prodotto fitosanitario che si vuole inserire, digitando il nome dello stesso o la ditta distributrice e poi cliccando sull’icona del sacchettino. In alternativa, si potrà selezionare direttamente dalla tendina "Lista prodotti fitosanitari" e confermarlo cliccando sulla spunta.
Fig. 2 – Inserimento dei prodotti fitosanitari preferiti.
Lo stesso procedimento si attua per l’inserimento dei concimi preferiti, cliccando sull’icona del sacchettino (Fig. 1, in evidenza in rosso). Per entrambe le categorie è possibile inserire tutti i prodotti desiderati.
Una volta salvate queste informazioni, durante l’inserimento di un trattamento di difesa o di una concimazione, dalla tendina “Nome” del prodotto compariranno esclusivamente quelli inseriti precedentemente. In questo modo viene agevolata la compilazione del ROC.
Ulteriore novità prevede la possibilità di accedere all’anagrafica aziendale direttamente dalla scheda UP nella schermata di home del servizio. Cliccando sull’azienda (Fig. 3, voce sottolineata) si apre direttamente la scheda anagrafica dell’azienda.
Fig. 3 – La voce “Azienda” della UP compare ora sottolineata e cliccabile accedere direttamente alla scheda dell’anagrafica aziendale corrispondente.
Novità | CONTENUTO IDRICO
Nella scheda UP, è stata aggiornata la sezione compilabile “Bilancio idrico e irrigazione” (Fig. 4) aggiungendo nella tendina “Tipologia di irrigazione" la voce "Irrigazione di soccorso”.
Fig. 4 – Nuova interfaccia della sezione "Bilancio idrico e irrigazione", con l’inserimento nella tendina “Tipologia di irrigazione”, la nuova voce "Irrigazione di soccorso".
In caso di irrigazione ordinaria o di soccorso (Fig. 5), è possibile ora stabilire la soglia di intervento irriguo (%) che indica il limite sotto il quale si vuole ottenere il consiglio irriguo dal DSS. Di default la soglia è stata impostata a 70% ma è modificabile manualmente. A fianco alla nuova voce è stato inserito anche l’help con la spiegazione di tale soglia.
Fig. 5 – Inserimento della nuova voce “Soglia di intervento irriguo (%)” con rispettivo help informativo.
Entrando nel modulo degli stress abiotici e cliccando sul cruscotto del contenuto idrico, è possibile visualizzare il consiglio di irrigazione dall’icona con le tre goccioline in alto a sinistra (Fig. 6). Nel grafico del contenuto idrico (%) è stata aggiunta una linea di pallini colorati pieni che rappresenta le fasi di sensibilità della coltura agli stress termici, dove il pallino verde indica la fase di sensibilità bassa, quello giallo la fase di sensibilità media e quello rosso la fase di sensibilità alta. Tale linea segue l’andamento del modello fenologico e durante la stagione è possibile visualizzare in che fase di sensibilità è la coltura fino al momento di consultazione e per i successivi 7 giorni come avviene per l’andamento del contenuto idrico, che è rappresentato da una linea di pallini colorati vuoti, che diventano pieni in corrispondenza delle fasi di sensibilità del girasole medio-alte.
Fig. 6 – Nuova rappresentazione grafica del contenuto idrico: inserimento della icona del consiglio irriguo (evidenziata in giallo) ed inserimento della linea di pallini pieni colorati che rappresenta la sensibilità della coltura agli stress idrici.
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CONSIGLIO DI SEMINA
Dal modulo della semina è possibile accedere al consiglio della densità di semina, che fornisce informazioni relative al numero di semi a m2 e la distanza sulla fila da adottare alla semina, e al modello emergenza che stima il tempo di emergenza della coltura (in giorni) sulla base delle previsioni meteorologiche della stazione meteo della UP.
Accedendo al modulo della semina (Fig. 7), nel riquadro a sinistra sono riportate le informazioni compilate nella scheda della UP ovvero: nome della UP, varietà, data di semina e distanza tra le file (cm). Gli ultimi due parametri riportati ovvero numero di semi per m2 e distanza sulla fila dei semi sono invece l’output del calcolo della densità di semina. Questo calcolo parte dall’investimento consigliato dalle ditte sementiere e lo adatta in base all’epoca di semina e al tipo di terreno selezionato dalla UP. Gli output sono riportati nel primo grafico a istogramma con barre marroni dove in marrone più scuro è evidenziata la data di semina selezionata dalla UP e riportato a lato della barra il numero di semi consigliati per quella data. Il grafico fornisce output settimanali, posizionando il cursore sulla barra è possibile leggere i dettagli del consiglio settimanale.
Fig. 7 – Modulo della semina. Il grafico a sinistra rappresenta il consiglio della densità di semina mentre quello a destra riporta il modello di emergenza.
Il secondo grafico a istogrammi è il modello dei giorni di emergenza che riporta il numero di giorni necessari al seme per emergere per i 7 giorni dal momento della consultazione. La barra assume colorazione rossa quando il seme impiega più di 20 giorni ad emergere, gialla tra 15 e 10 giorni e verde inferiore a 10 giorni. Il grafico a barre si ferma in corrispondenza della data di semina scelta nella UP. Cliccando sulle barre del grafico, si può accedere al grafico di dettaglio (Fig. 8) che riporta i giorni stimati per l’emergenza al giorno di consultazione (linea nera); a destra della linea nera vengono visualizzate le previsioni di emergenza per i successivi 7 giorni. Il modello di emergenza si ferma a fine maggio.
Fig. 8 – Grafico di dettaglio dei giorni di emergenza. La linea nera rappresenta il giorno di consultazione. I pallini a sinistra della linea nera sono basati su dati meteo storici ovvero dati registrati dalla stazione di riferimento mentre quelli a destra della linea nera sono basati su i dati previsionali a medio termine sullo stesso punto stazione.
Dalla combinazione delle informazioni dei due grafici è possibile ottenere il consiglio per una semina ottimale per quanto riguarda l’investimento di seme e l’epoca di semina.
Oltre alla consultazione dei due modelli descritti, è bene verificare le condizioni di umidità del suolo in prossimità della semina affinché siano le ottimali per favorire la germinazione del seme e la successiva emergenza.
Come già ribadito negli anni precedenti, dall’analisi delle produzioni ottenute nelle varie epoche di semina registrate su girasole.net nel quadriennio 2016-2019, è emersa che la precocità di semina rappresenta un fattore importante per il raggiungimento di elevati livelli produttivi. Infatti, come si evince dalla Fig. 9, le semine realizzate nella seconda e terza decade di marzo hanno ottenuto rese medie maggiori per ettaro e sono man mano diminuite con le epoche di semina più tardive.
La semina anticipata, soprattutto se accompagnata da una rispettosa preparazione del letto di semina, rappresenta un presupposto essenziale per una corretta tecnica colturale.
Fig. 9 – Effetti dell’epoca di semina sulla produzione di girasole. Quadriennio 2016-2019. Indagine da dati ottenuti da girasole.net su superficie media di 7322 ettari coltivati a girasole.