Pomodoro da industria? Sì, ma 4.0
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25 Febbraio 2021
Un webinar che ha ripercorso le tappe della collaborazione tra lo Spinoff dell’Università Cattolica di Piacenza e lo storico marchio della birra italiana e ha fatto il punto sui vantaggi derivanti dall’uso del DSS orzobirra.net
Produrre orzi da malto dagli elevati standard qualitativi e conformi alle richieste dall’industria di trasformazione, sfruttando mezzi propri dell’agricoltura 4.0 e puntando a sostenibilità e tracciabilità. È l’obiettivo che si pone la collaborazione tra Hort@ e Birra Peroni che, avviata nel 2015, ha condotto allo sviluppo del Decision Support System (DSS) orzobirra.net e al suo utilizzo da parte dei produttori di orzo conferenti a Peroni.
Di questa “storia tutta italiana” si è parlato nel webinar svoltosi il 23 Febbraio 2021, organizzato da Hort@, Birra Peroni e Malteria Saplo.
Tre sostanzialmente i filoni delle relazioni che hanno animato il webinar.
La storia e gli obiettivi della collaborazione
"È anche grazie all’impegno per la sostenibilità lungo tutto la filiera produttiva che riusciamo a portare birra di qualità sulla tavola dei consumatori. In tale contesto si inserisce la nostra collaborazione con Hort@”, ha affermato Cristina Hanabergh, Sustainable Development and Communications Manager per Birra Peroni. “La scelta di adottare il DSS orzobirra.net nella produzione degli orzi dei nostri conferitori fa parte di un orientamento ben preciso, sfociato nel progetto Campus Peroni, centro d’eccellenza per la promozione e la diffusione della cultura della qualità e della sostenibilità in ambito agricolo e cerealicolo, che dal 2018 lavora per la formazione alla coltivazione sostenibile dell’orzo distico da birra e alla produzione del Malto 100% Italiano”.
“L’adozione di strumenti in grado di garantire scelte razionali in campo e la tracciabilità della materia prima genera un sistema virtuoso che giova a tutti gli attori della filiera”, le ha fatto eco Fabio Scappaticci, Direttore della Malteria Saplo, società controllata da Birra Peroni e primo produttore di malto in Italia con 44.000 tonnellate annue, che coprono il 25% del consumo nazionale di questa materia semilavorata.
“Nel 2020, 112 aziende agricole hanno utilizzato orzobirra.net”, ha sottolineato Pierluigi Meriggi, Presidente di Hort@. “Il suo impiego ha il duplice obiettivo di migliorare le performance ambientali e quelle quanti-qualitative delle produzioni di orzo da malto. Uno strumento che consente di gestire la filiera a 360°”, ha aggiunto.
“I vantaggi derivanti dall’uso di orzobirra.net sono infatti tangibili e misurabili per tutti gli attori coinvolti: aziende agricole, stoccatori e agroindustria”, ha concluso Giuseppe Piacentino, Responsabile Commerciale di Hort@.
Soluzione globale
La completezza, la versatilità e la robustezza di orzobirra.net sono emerse con chiarezza dalla descrizione dei tool e delle funzionalità presenti nel DSS, a cura di Gianluca Grillo e Matteo Ruggeri, rispettivamente consulente e responsabile per le filiere cerealicole in Hort@.
Il dott. Francesco Tini dell’Università di Perugia ha invece illustrato il ruolo dei DSS nelle sperimentazioni finalizzate all’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari per la prevenzione delle principali malattie fungine dell’orzo. Sulla descrizione di malattie dell'orzo note ed emergenti (oidio, ruggine bruna, maculature, ramularia e fusariosi) si è soffermato il professor Lorenzo Covarelli, fitopatologo della stessa Università e docente presso l’ateneo umbro.
I testimonial
“L’uso di orzobirra.net porta innumerevoli benefici a chi coltiva orzo da malto, ma perché il DSS possa restituire allerte e consigli affidabili è estremamente importante che il coltivatore sia preciso nell’inserire i dati colturali nel sistema”, ha affermato Dionisio Paradiso, rappresentante della Malteria Saplo in quel di Colletorto (Campobasso).
Concorde sull’utilità dell’uso del DSS anche Silvano Mori, presidente della Cooperativa cerealicola la Casalina (Deruta, PG), che si è soffermato in particolare sull’importanza dei consigli relativi a dosi ed epoche di semina.