Hort@ protagonista di eventi di comunicazione in cui si dibatte di sostenibilità e smart farming
In quanti modi si può parlare di agricoltura? Più d’uno certamente. Con linguaggi e livelli di approfondimento diversi e in contesti differenti. Per un’azienda che, come Hort@, si occupa di servizi avanzati per l’agricoltura di precisione, partecipare a dibattiti e confronti su temi come la competitività e la sostenibilità del settore primario è certamente naturale. Ma un obiettivo non deve mai essere perso di vista: qualunque sia il pubblico in ascolto, fatto di professionisti del settore o di consumatori, l’agricoltura va raccontata con competenza, anche quando i toni sono leggeri e i contesti informali. Perché l’agricoltura è una cosa seria. Nel mese di luglio 2020 e alla data in cui viene inviata questa Newsletter, Hort@ - attraverso la voce delle sue persone - ha parlato di agricoltura in almeno tre contesti interessanti.
Lo scorso 11 luglio si è concluso ForumPA 2020 - Resilienza Digitale, la più grande manifestazione online italiana dedicata ai temi dell’innovazione e della trasformazione digitale come risposta alla crisi, organizzata da FPA, società del Gruppo Digital360.
Il coordinatore della filiera cereali di Hort@, Matteo Ruggeri, ha preso parte all’evento “Un grande prato green”, incentrato sull’agricoltura digitale. Preceduto da Cristina Hanabergh - Responsabile Sostenibilità e Comunicazione di Peroni - che ha descritto il progetto Campus Peroni e l’importanza per i produttori di orzo da birra di utilizzare il DSS orzobirra.net, per migliorare le performance agronomiche e la sostenibilità, Matteo Ruggeri ha raccontato in sintesi gli obiettivi del progetto LIFE Agrestic, che vede Hort@ capofila. L’intervento può essere visto a partire da 2h e 23’ di questa registrazione.
“LIFE Agrestic - ha spiegato Matteo Ruggeri - punta a delineare strategie produttive in grado di ridurre le emissioni di gas serra in agricoltura, gran parte delle quali sono dovute alle concimazioni. Tre sono le strategie vagliate: l’uso di DSS per razionalizzare gli interventi, l’uso di colture di copertura e l’introduzione di leguminose nelle rotazioni, in virtù della loro capacità azotofissatrice. In tutti i casi, misuriamo con appositi strumenti le emissioni di gas serra determinate da ciascun intervento, per valutarne concretamente la sostenibilità. Le conoscenze acquisite nel corso di questo progetto saranno poi trasferite al mondo produttivo, affinché possano servire concretamente a ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura”.
Il 15 luglio 2020 si è tenuto presso la Fiera di Forlì il workshop Grano, una filiera tutta italiana?, organizzato da Agrilinea TV e animato da Sauro Angelini, cui hanno partecipato attori di spicco di questa filiera così importante per l’agricoltura italiana.
Chiamato a intervenire sull’argomento agricoltura di precisione, il Presidente di Hort@ Pierluigi Meriggi (è possibile vedere il suo intervento qui, nei primi minuti della Seconda Parte) ha affermato: “Le decisioni in campo non devono essere prese sulla base della tradizione, bensì dell’effettiva necessità di intervenire, e i DSS forniscono all’agricoltore informazioni utili a fare scelte corrette. L’agricoltura di precisione è come un carro tirato da due buoi, la tecnologia e l’agronomia: se tira uno solo dei due, il carro va storto. La sfida che Hort@ ha raccolto è proprio quella di trasformare la tecnologia e la ricerca in strumenti di assoluta utilità pratica a livello agronomico”. Del resto anche il Responsabile Acquisti grano duro Barilla, Emilio Ferrari, intervistato da Sauro Angelini ha sottolineato il ruolo di pioniere di Barilla nell’adottare già molti anni fa soluzioni innovative per la produzione di grano duro, come il DSS granoduro.net, sviluppato da Hort@.
Cosa significa produrre pomodoro rispettando le regole della produzione integrata volontaria?
Lo ha spiegato il prof. Vittorio Rossi, dell’Università Cattolica S.C. di Piacenza e tra i soci fondatori di Hort@, intervistato per Mutti da La Pina di Radio Deejay nell’ambito del progetto Voci di Impegno. Toni informali e parole semplici, comprensibili a tutti ma non banali, per raccontare l’impegno dell’azienda Mutti per la sostenibilità dei propri prodotti, in ciò coadiuvata dall’uso del DSS pomodoro.net. Il tutto condito dalle rime del cantastorie Elianto.