L’INNOVAZIONE COME MOTORE PROPULSIVO PER IL TERRITORIO
Associazione Sette Colli di Ziano e Horta: un progetto per trasferire alla viticoltura piacentina l’innovazione proveniente dalla ricerca, grazie all’uso dei Sistemi di Supporto alle Decisioni
La viticoltura di oggi può essere davvero sostenibile, dal punto di vista economico, ambientale e sociale, soltanto se condotta in maniera razionale e abbandonando la convinzione che la scelta vincente sia “fare come si è sempre fatto in passato”. L’innovazione è indispensabile per affrontare le nuove sfide legate al cambiamento climatico, all’imprevedibilità delle annate e alle mutate condizioni in cui ci si trova a gestire il vigneto e a dover effettuare ogni giorno scelte tecniche adeguate agli obiettivi produttivi.
Lo hanno ben compreso 16 aziende vitivinicole facenti parte dell’Associazione Sette Colli di Ziano, Associazione senza scopo di lucro nata nel 2007 per valorizzare le produzioni enogastronomiche del comune di Ziano Piacentino e Borgonovo Val Tidone e al contempo per salvaguardare il paesaggio e promuovere territorio in termini turistici. Facendo rete, le 16 aziende nel 2019 hanno installato una serie di stazioni per la rilevazione dei dati meteo e hanno scelto di utilizzare il Sistema di Supporto alle Decisioni vite.net per la gestione dei propri vigneti.
In collaborazione con Horta, l’Associazione ha organizzato il 17 gennaio 2020, presso il Fienile Meeting Center della Residenza Gasparini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (UCSC), un incontro con tecnici e produttori vitivinicoli piacentini per raccontare la positiva esperienza del primo anno di utilizzo del DSS. In un’annata non facile – come ha ampiamente dimostrato la relazione di Tito Caffi, ricercatore presso il Dipartimento per le Produzioni Vegetali Sostenibili dell’UCSC – vite.net ha permesso di controllare in maniera preventiva le principali avversità fitopatologiche, ottimizzare l’uso dei prodotti fitosanitari e portare le uve sane in cantina. Ma la protezione non è l’unico aspetto gestito da vite.net, come ha spiegato Sara Elisabetta Legler (R&D di Horta), che non solo ha illustrato tutte le funzionalità del DSS, ma anche annunciato quali nuovi tool gli utenti troveranno in vite.net dal 2020: quello per la fertilizzazione e quello per la prevenzione e mitigazione delle principali criticità legate alla gestione del suolo, quest’ultimo scaturito dal progetto LIFE Soil4Wine (LIFE15 ENV/IT/000641).
Alla tavola rotonda che ha chiuso l’evento hanno partecipato: Filippo Gasparini, Presidente di Confagricoltura Piacenza; Claudio Bressanutti, Direttore di Coldiretti Piacenza; Marco Profumo, titolare dell’Azienda Mossi 1558 e Presidente del Consorzio Tutela Vini Colli Piacentini; Davide Valla, titolare dell’omonima azienda vitivinicola e Presidente dell’Associazione Sette Colli di Ziano. Punti di vista talora anche molto diversi hanno animato il dibattito, molto partecipato anche dal pubblico. Ma è certamente emerso il riconoscimento unanime della necessità di alimentare costantemente con l’innovazione le filiere agroalimentari in generale, non soltanto quella vitivinicola, condizione indispensabile per incrementarne la competitività in uno scenario normativo e di mercato sempre più sfidante.